Giugno 22, 2020

L’Acqua di San Giovanni

Il 23 giugno è una notte magica durante la quale si celebrano riti propiziatori e purificatori.

È la notte che precede la nascita di San Giovanni Battista, durante la quale tradizionalmente si prepara l’acqua di San Giovanni per raccogliere la rugiada degli Dei. La leggenda vuole infatti che l’acqua di San Giovanni possieda virtù curative e protettrici e che porti salute, fortuna e amore.

La magia di questa notte è legata al solstizio d’estate e apre ufficialmente l’estate astronomica che ogni anno tarda circa di 6 ore tornando al punto di partenza ogni 4 anni grazie all’anno bisestile introdotto per limitare lo scostamento tra le stagioni astronomiche e il calendario.
Dal punto di vista esoterico il Solstizio d’Estate copre un arco di 4 giorni (20/24 giugno) che comprende la notte di San Giovanni.

Il solstizio d’estate cade nel giorno più lungo dell’anno e in questo periodo la natura giunge al massimo splendore. Nonostante la forte rinascita, bisogna però prestare attenzione agli eventi sfortunati come siccità, forti temporali o malattie delle piante, che rovinerebbero i raccolti.
È per scongiurare queste avversità e garantire un buon raccolto che si fanno falò propiziatori in onore del Sole e si prepara l’acqua di San Giovanni per raccogliere la rugiada, che simboleggia la Luna.

Grazie al potere dei fiori e degli oli essenziali estratti si garantisce protezione del raccolto e si allontanano le calamità.
(leggi anche Angeli e oli essenziali).

La tradizione vuole che, durante la notte di San Giovanni cada la rugiada degli Dei, capace di influenzare piante e fiori donando loro una particolare forza: il solstizio d’estate sarebbe la porta attraverso cui gli Dei fanno passare i nuovi nati, proprio sotto forma di rugiada.

È convinzione diffusa che questa acqua magica oltre a proteggere i raccolti porti fortuna, amore e salute a chi ne fa uso.

Per preparare l’acqua di San Giovanni bisogna raccogliere una misticanza di erbe e fiori spontanei. Nella scelta dei fiori e delle erbe non esiste una vera e propria regola. Generalmente ci si lascia ispirare dal proprio istinto scegliendo tra le specie che si hanno a disposizione.

Ricordate che tutto su questo pianeta è tenuto in equilibrio dagli Angeli e che questi supervisionano gli Esseri Elementali che governano la natura. Quindi approfittate per fare una passeggiata nella natura e lasciate che siano i fiori a chiamarvi, in questo modo sarete spontaneamente attirati dalle erbe, le cui proprietà, saranno utili per voi.

Generalmente in questo periodo si raccolgono i fiori di Iperico, Elicriso, Melograno, Lavanda, Ginestra, Tiglio, Rosa Canina, Lavanda, Garofano Selvatico e Cappero. In base alle fioriture presenti sul proprio territorio si possono trovare e raccogliere anche i Fiordalisi, i Papaveri, il Tiglio, L’Artemisia, la Malva, la Menta, il Rosmarino, la Salvia o la Camomilla.

Naturalmente raccomando di rispettare la natura durante la raccolta delle erbe, non raccogliere quantità eccessive di piante e soprattutto non estirparle dalla radice, lasciate che continuino a vivere!

Una volta raccolte le erbe, dopo il tramonto, vanno messe in acqua e si lasciano all’esterno per tutta la notte, così che possano assorbire la rugiada del mattino. Cercate di metterle in un contenitore di vetro, senza decorazioni.

Le erbe, esposte alla luce della luna, raccoglieranno la rugiada e da essa acquisiranno proprietà magiche.

La mattina del 24 giugno, l’acqua di San Giovanni è pronta e potete utilizzarla per lavare mani e viso, in una sorta di rituale propiziatorio e di purificazione che porterà amore, fortuna e salute … ed è ciò che vi auguro dal cuore!

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