Dicembre 16, 2019

Cos’è un rituale angelico? Istruzioni per l’uso

Capita nella vita di dover prendere decisioni importanti e, per quanto ci sforziamo, non riusciamo comunque ad avere una visione chiara delle cose da fare per risolvere la situazione. Come spiego sempre durante i miei seminari, in questi casi, non serve rompersi la testa a pensare. E’ nella natura umana quella di riuscire ad elaborare una, massimo due soluzioni per ogni problema ma spesso la loro applicazione non è possibile. Quando però affidiamo il nostro problema agli Angeli permettiamo all’Universo di generare veri e propri miracoli!

Come ho spiegato nell’articolo Chiedete e vi sarà dato quando rivolgiamo la nostra richiesta di aiuto sotto forma di preghiera al nostro Angelo possiamo stare certi che la soluzione, a cui non potevamo certo aver pensato, salterà fuori e risolverà tutto.

Dobbiamo però considerare che la nostra realtà è fatta di molteplici aspetti e per poter vivere in modo sereno ed equilibrato è necessario contemplarli tutti. Questo significa che non possiamo sottrarci a ciò che siamo chiamati a vivere karmicamente ma, con l’aiuto delle Energie Sottili, possiamo passare attraverso queste prove in modo armonioso e senza traumi. Impareremo così a leggere ogni evento della nostra vita come un momento di crescita superato il quale saremo più forti e più saggi, capaci di guardare al futuro con fiducia e senza paura.

Ogni richiesta, ogni rituale rivolto agli Angeli non è una bacchetta magica che risolve all’istante i nostri problemi ma serve per creare una relazione con queste energie.

Il mondo che sta Aldilà della nostra realtà ha le sue regole e prima di aprire la porta ed entrare dobbiamo averle imparate. Sono regole semplici enunciate metaforicamente anche nella Bibbia: lascia tutto e seguimi – non avvicinarti – non guardare.

La prima regola ci insegna che per entrare in contatto con gli Angeli dobbiamo lasciare andare i nostri attaccamenti, le nostre convinzioni, le preoccupazioni, le opinioni, le certezze. Man mano che la nostra frequenza entra in relazione con il Mondo Sottile ci accorgeremo che tutto ciò che da questa parte ci preoccupa perde significato.

La seconda regola ci insegna che una volta varcata la soglia dei Mondi Sottili non esiste più distanza. Non puoi avvicinarti e non puoi allontanarti. E’ una dimensione nuova, diversa dove non c’è separazione. Siamo già al di là di ogni cosa.

La terza regola ci insegna che, come esseri umani, la nostra capacità di percepire è limitata e dobbiamo accettare questo limite. Ogni cosa che arriva a noi è come una brezza che percepiamo ma non vediamo.

Quando abbiamo imparato tutto questo, possiamo avviarci!

Non dovete far altro che sedervi nel vostro angolino di meditazione o, se non lo avete, trovate comunque un posticino tranquillo dove non sarete disturbati e preparate il vostro altare angelico, come avete fatto nel Rituale Angelico di Ognissanti: mettendo al centro la candela e lasciando che il profumo dell’incenso e dell’olio essenziale si diffondano nell’aria.

Sedete in posizione comoda cercando di stare con la schiena dritta e rilassata e invocate l’Arcangelo Michele chiedendogli di circondarvi di luce protettiva per il tempo del vostro piccolo rituale. Fate risuonare per tre volte la campana tibetana o il Chiama Angeli.

Rivolgetevi poi al vostro Angelo custode chiedendogli di farvi da guida spirituale. Chiudete gli occhi ed effettuate alcuni respiri profondi, con l’espirazione più lenta della respirazione. Invitate il vostro angelo a sedervi accanto, sentirete un piacevole senso di calore e protezione intorno a voi. Fate risuonare di nuovo per tre volte la campana tibetana o il Chiama Angeli. Aprite il cuore e raccontategli mentalmente i vostri problemi e le vostre preoccupazioni.

Tenete accanto a voi un quadernino dove poter scrivere ogni sorta di immagine, colore, parola o qualunque altra sensazione vi attraverserà mentre siete con il vostro angelo. Il messaggio può arrivare in molti modi diversi e scriverlo serve a non dimenticare nessun particolare.

Quando avete terminato lasciate consumare la candela fino a spegnersi da sola.

Ricordate sempre che ogni problema arriva portando con sé anche la sua soluzione, lasciate che l’Universo lavori per voi.

Potete ripetere questo piccolo rituale ogni volta avete la necessità di trovare soluzioni nella vostra vita ma ricordate che prima è necessario imparare le regole!

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Cosa serve per il nostro altare angelico:

– 1 candela bianca (naturale)
– incenso (meglio se in grani da bruciare su un carboncino)
– 1 campana tibetana o un Chiama Angeli
– olio essenziale di Frankincense (se non avete un vaporizzatore potete metterne 1/2 gocce su un dischetto di cotone)

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