Ottobre 23, 2019

Rituale degli Angeli nel giorno di Ognissanti

Il primo novembre di ogni anno si celebra la vita dei santi. Siamo già entrati nell’autunno, la stagione dominata dall’Arcangelo Michele.

Come ho già spiegato nell’articolo Tutto mi parla di Te, in questa stagione le foglie cadono dagli alberi, i frutti maturi si aprono per permettere ai semi di disperdersi, grazie all’elemento Aria che, come elemento maschile, diffonde in modo attivo e dinamico generando un movimento che dal centro va verso l’esterno.

L’arcangelo Michele ci insegna il discernimento, la capacità di selezionare e separare il buono dal cattivo, il puro dall’impuro. L’Autunno è la stagione ideale per chiedere all’Arcangelo di aiutarci a fare un’analisi della nostra esistenza portando luce sugli aspetti da cambiare.

E’ il momento della meditazione e della preghiera, un tempo di attesa e preparazione per l’avvento del nuovo anno. L’Arcangelo Michele, capo delle Milizie Celesti, e gli Angeli sono al nostro fianco in questo momento di introspezione e, con il loro aiuto, possiamo focalizzare gli obiettivi per il prossimo anno.

Il giorno di Ognissanti si crea un’energia collettiva mossa dalla preghiera. Come per ogni altra festa di qualsiasi religione i Maestri Ascesi e gli Esseri Celesti sono più vicini alla nostra dimensione. Celebrare questo giorno con un piccolo rituale ci permette di accedere ad un canale preferenziale per ottenere un aiuto efficace.

Per il nostro rituale abbiamo bisogno di:
– una candela bianca (naturale)
– un incenso (meglio se in grani da bruciare su un carboncino)
– una campana tibetana o un Chiama Angeli
– olio essenziale di Frankincense (se non avete un vaporizzatore potete metterne 1/2 gocce su un dischetto di cotone)

Il rituale va fatto il 31 ottobre dopo il tramonto. Se in casa non avete il vostro angolo di meditazione, trovate comunque un posticino tranquillo dove non sarete disturbati e preparate il vostro altare angelico, mettendo al centro la candela e lasciando che il profumo dell’incenso e dell’olio essenziale si diffondano nell’aria … gli Angeli amano i profumi!

Gli oli essenziali in modo particolare hanno delle frequenze alte che attirano le Energie Sottili.

Una volta purificato l’ambiente (candela, incenso, olio essenziale) fate risuonare tre volte la campana tibetana oppure il Chiama Angeli. Respirate profondamente, chiudete gli occhi e chiedete all’Arcangelo Michele di proteggere lo spazio che avete creato.

Concentratevi sulla fiamma della candela e immaginate che una meravigliosa luce, bianca argentata circondi voi e il vostro piccolo altare. State il più possibile in questa visualizzazione e quando vi sentite pronti invocate il vostro Angelo Custode, il vostro Angelo Protettore e/o degli Angeli con cui avete una relazione speciale.

Se non li avete ancora potete consultare gli articoli Angeli Lunari, chi sono e come invocare il loro aiuto, Angeli, conoscere le loro energie e la Tabella degli Angeli Protettori.

Se avete un Santo a cui siete particolarmente devoti naturalmente potete invocare anche la sua energia.

Fate risuonare di nuovo la campana o il Chiama Angeli per tre volte. Sempre con gli occhi chiusi, mantenendo lo stato meditativo e con l’aiuto degli Angeli invocati, focalizzate le cose da cambiare in voi o nella vostra vita e eventuali nuovi obiettivi che volete raggiungere.

Permettete che le informazioni passino attraverso di voi sottoforma di immagini, sensazioni, colori, parole o frasi. Magari tenete carta e penna vicino a voi per scrivere ciò che avete focalizzato in modo da non dimenticarlo. Se ciò che arriva non è subito chiaro non disperate, l’informazione continuerà a passare attraverso questa connessione che avete creato e, quando sarete pronti, tutto si rivelerà.

Prima di concludere ringraziate le Energie Sottili che hanno partecipato al vostro rituale e poi lasciate che la candela bruci fino a consumarsi completamente.

Che la Luce regni sulla Terra e nei nostri cuori,

Barbara

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